E’ iniziato un nuovo anno e, come sempre, ci si sente pieni di speranze e progetti per il futuro. Quello che non manca mai è fare dei buoni propositi. Ma quanti riescono seriamente a raggiungerli? Come realizzarli? Il segreto: le buone abitudini.
Il mito della motivazione
Fare la dieta, bere di più, seguire un’alimentazione più sana, fare più attività sportiva, smettere di fumare. Questi sono solo alcuni esempi dei buoni propositi che ci si può porre ad inizio anno. E ogni volta cadiamo nella trappola del mito della motivazione. Tendiamo a pensare che basta volere qualcosa per riuscire ad ottenerla.
Effettivamente, dal punto di vista teorico, la motivazione è un processo che avvia, guida e mantiene i comportamenti mirati.
“La motivazione è tutto ciò che dà scopo a un comportamento” (Riello, 2018).
E allora perché, nonostante ci si senta motivati ad inizio anno, già dopo poche settimane i buoni propositi vacillano?
Buone abitudini per buoni propositi
La semplice spinta a raggiungere un determinato risultato può portarci direttamente al non raggiungimento di esso. Essere motivati ci fa sentire forti, può essere una grande motivazione. Ma non basta.
Quanti hanno iniziato una dieta per poi abbandonarla quasi subito? In tanti risponderebbero “perché non ero abbastanza motivato nel seguirla”.
Per perseguire e mantenere i buoni propositi è importante uscire dalla logica della motivazione e imparare a ragionare in termini di buone abitudini. Solo modificando il nostro stile di vita possiamo ottenere risultati, sprecare meno energie e soffrire di meno.
Il cambiamento costante e sostenibile nel tempo è quello dato dal cambio di abitudini. Sono proprio queste a fare la differenza.
Come realizzare i buoni propositi?
Il buon proposito che ci (sì, includo anche me stessa) propongo è quello di lavorare per inserire buoni abitudini nel nostro stile di vita.
Come dice spesso Luca Mazzucchelli , psicologo e psicoterapeuta impegnato nella divulgazione di approfondimenti di psicologia, “noi siamo il risultato delle abitudini adottate negli ultimi 5 anni”.
Leggi molto o preferisci i film?
Mangi bene o mangi schifezze?
Ti lamenti o ti dai da fare?
Le abitudini ci scolpiscono, influiscono sul nostro sviluppo e quindi sui risultati che raggiungiamo o meno.
Le abitudini sono una scelta, mentre spesso la motivazione è una conseguenza di buone abitudini.
Nel concreto..
Pensiamo ai nostri buoni propositi e pensiamo a cosa poter fare nella vita di tutti i giorni per poterci avvicinare al nostro obiettivo. Ma con piccoli passi, piccole buone abitudini facili da mantenere nel tempo e che ci motivino ad andare avanti.
Ecco un esempio. Il mio buon proposito è bere più acqua, perché come sappiamo fa bene al nostro benessere psicofisico. Inutile pormelo come obiettivo e sperare che da domani inizierò a bere facilmente due litri d’acqua solo perché è ciò che vorrei.
Da domani mi prefiggo di bere un tot di bicchieri d’acqua fino all’ora di pranzo. Poi un altro quantitativo fino alla merenda o cena. In questo modo sarà più facile raggiungere il sotto obiettivo che nel tempo, con costanza, potrà portarmi al buon proposito iniziale.
Ecco quindi l’arma migliore per far sì che i buoni propositi non vadano sprecati anche questa volta: focalizzate i vostri obiettivi e create dei piccoli step per il raggiungimento degli stessi attraverso le buone abitudini. Non sono altro che un allenamento per la vostra mente.
Foto in evidenza presa da https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-che-indossa-reggiseno-nero-e-canotta-bianca-alzando-entrambe-le-mani-sulla-parte-superiore-347135/