La malattia diverticolare del colon indica un complesso di sintomi clinici che caratterizzano la presenza di diverticoli in diversi segmenti del colon; il picco di incidenza è nella sesta decade di vita, con un rapporto maschio-femmina di 1 a 2.
Struttura del colon
Il colon è un organo cavo addominale formato da diversi segmenti: colon ascendente, trasverso, discendente e sigma. Il colon, assieme al cieco e al retto, forma l’intestino crasso.
Anatomia microscopica
La parete del colon è formata, dall’interno all’esterno, da più strati o tonache:
- mucosa: formata da cellule che riassorbono acqua e sali e da cellule muco-secernenti;
- sottomucosa: ricca di vasi sanguigni, linfatici e fibre nervose che regolano i movimenti intestinali;
- muscolare: composta da uno strato interno di muscolatura circolare e da uno strato esterno ad andamento longitudinale; permette i movimenti intestinali, finalizzati alla progressione del contenuto luminale;
- sierosa: riveste esternamente il colon, con funzione di sostegno e protezione.
Funzioni del colon
- Assorbimento di acqua ed elettroliti (sali);
- transito del materiale fecale, attraverso movimenti propulsivi e circolari;
- secrezione di muco, che lubrifica la mucosa intestinale, proteggendola dal contatto con le feci;
- produzione di anticorpi, con funzione di difesa immunitaria sulla mucosa del colon.
Tipi di diverticoli
I diverticoli sono delle estroflessioni sacciformi a fondo cieco, presenti in diversi segmenti del colon. Possono avere origine congenita o acquisita.
I diverticoli si distinguono in:
- diverticoli veri: interessano tutti gli strati della parete del colon e hanno origine congenita;
- pseudo-diverticoli: interessano solo le tonache mucosa e sottomucosa della parete del colon e si formano a causa di un aumento di pressione nel lume intestinale (origine acquisita); per di più, sono frequenti nell’età avanzata e interessano principalmente il colon discendente e il sigma;
Presupposti per lo sviluppo della malattia diverticolare del colon
Zona di minor resistenza della parete del colon
Tra lo strato interno di muscolatura circolare e lo strato esterno di muscolatura longitudinale della parete del colon, decorrono le arterie perforanti e il loro punto di ingresso attraverso il tessuto connettivo, rappresenta la zona di debolezza della parete colica;
Malattia del benessere occidentale
Una dieta ricca di grassi, zuccheri e povera di acqua e fibre favorisce la comparsa di diverticoli, poiché causa un aumento di pressione nel lume del colon, dovuto al ristagno di feci che diventano disidratate e dure;
Modificazioni della motilità del colon
Nel colon, ci sono due tipi di onde di contrazione:
- onde propulsive, che favoriscono la progressione del contenuto del lume,
- onde non propulsive, che mescolano il contenuto luminale.
Se un’onda propulsiva agisce su un tratto di intestino chiuso dall’onda non propulsiva, si avrà un aumento della pressione nel lume del colon, con possibile comparsa di diverticoli.
Risposta alla legge di Laplace
Secondo la legge di Laplace, la pressione (P) nel lume del colon è pari al rapporto tra la tensione (T), esercitata dalla contrazione delle fibre muscolari della parete colica, e il raggio (r) del segmento colico considerato → P= T/r.
Dunque, in un viscere cavo come il colon, a parità di tensione, la pressione intra-luminale sarà tanto più elevata quanto minore sarà il raggio. Ne consegue che i diverticoli si sviluppano prevalentemente nel colon sinistro (colon discendente e sigma), che presenta un raggio ridotto a causa di un’importante contrazione muscolare basale, utile per la progressione delle feci.
Sintomi della malattia diverticolare del colon
- I sintomi più frequenti della malattia diverticolare non complicata sono: lieve o moderato dolore addominale, stitichezza, ristagno delle feci, difficoltà ad evacuare, alvo alterno (episodi di diarrea che, in genere, insorgono dopo episodi di stitichezza), distensione addominale.
- In corso di malattia diverticolare complicata, si possono manifestare: dolore addominale di intensità maggiore, febbre, vomito, chiusura dell’alvo. Quindi, i sintomi solo legati al tipo di complicanza sopraggiunta.
Complicanze della malattia diverticolare
Tra le diverse complicanze, si riconoscono:
- diverticolite: infiammazione della membrana sierosa dei diverticoli;
- ascesso peri-colico: dovuto al ristagno delle feci nei diverticoli, che si infiammano e infettano;
- fistolizzazione: formazione di una comunicazione tra due strutture anatomiche (fistole colo-coliche, colo-vaginali, colo-cutanee);
- perforazione, con conseguente peritonite;
- occlusione intestinale;
- emorragia: il sangue nelle feci, dovuto al sanguinamento diverticolare, sarà di colore rosso vivo.
Diagnosi
Esistono vari tipi di indagine:
- esami di laboratorio: emocromo, indici dell’infiammazione;
- esami strumentali.
Indagine strumentale
- TC addome: è l’esame principale per la diagnosi di malattia diverticolare e delle sue complicanze;
- clisma opaco: esame radiologico che, tramite l’utilizzo di un mezzo di contrasto (generalmente il bario), dimostra la presenza di diverticoli, le eventuali complicanze ed esclude altre patologie del colon;
- colonscopia: esame utile per dimostrare la presenza di diverticoli, che appaiono come orifizi a fondo cieco, e per fare diagnosi differenziale con altre malattie del colon.
Terapia
- Se la presenza di diverticoli è asintomatica (diverticolosi), è opportuno seguire un regime dietetico povero di zuccheri e grassi e ricco di fibre e acqua.
- Nei casi di malattia diverticolare, oltre alla dieta, è necessario prescrivere cicli di terapia antibiotica, assumere antinfiammatori o lassativi.
- In pazienti ad alto rischio di diverticolite ricorrente o complicata, bisogna optare per la terapia chirurgica (colectomia).
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