Nell’appuntamento della rubrica “Il lavoro secondo me” oggi esaminiamo la domanda di Martina, che deve assumere il suo primo dipendente ma non sa come valutare un CV.
La domanda
Ciao Silvia.
Mi permetto di darti del tu perché, leggendo i tuoi post, mi sembra come se ci conoscessimo da sempre.
Ho provato sulla mia pelle cosa significa non presentare un CV scritto a regola d’arte e sostenere un colloquio senza preparazione.
Quindi, continui a parlarne il più possibile, perché ancora oggi il fai-da-te non organizzato fa danni, spesso irreparabili!
Oggi dirigo una piccola attività in proprio e mi trovo nella necessità di assumere il mio primo dipendente (venditore).
Ho una lista interminabile di curricula da valutare (lo so, non avrei dovuto mettere l’annuncio su uno di quei siti dove trovi di tutto… anche le auto usate!). Come faccio a distinguere un CV potenzialmente in linea con quello che cerco da uno solo apparentemente interessante?
La risposta di Silvia Natale
Cara Martina,
innanzitutto complimenti per aver messo in piedi una attività tutta tua!
Come riconoscere un buon CV, mi chiedi.
Inizia dal colpo d’occhio, che effetto ti fa ad una prima lettura sommaria?
Arrivi facilmente a tutte le informazioni chiave o devi cercare tra le varie sezioni o righe di testo?
Ora verifica che ci siano tutte le sezioni che servono al candidato per mettere in valore il proprio percorso professionale e le principali competenze, a partire dal summary.
Dai priorità a chi evidenzia i risultati raggiunti o i progetti seguiti più rilevanti. Verifica inoltre che nella descrizione delle esperienze ci siano le attività svolte effettivamente e non la descrizione del ruolo ricoperto.
Non farti abbagliare o distrarre da colori, loghi, grafiche, tabelle e simboli, un buon CV pulito e ben strutturato non teme confronti.
Se ci fosse qualche profilo di tuo interesse, ma con un CV non fatto benissimo, non esitare e chiama il candidato per avere qualche info aggiuntiva.
Sarà contento di sapere che ha delle chance; al tempo stesso, lo aiuterai a prepararsi adeguatamente per l’eventuale colloquio vero e proprio.
Buona selezione, allora! E in bocca al lupo per tutto!
Photo: Sozavisimost da Pixabay