C’è un piccolo paese in cui la tradizione è più forte di ogni altra cosa. Siamo a Diso, a due passi dal bellissimo mare di Castro, nel sud del Salento. Dopo lo stop forzato, ritornano i festeggiamenti in onore dei Santi Filippo e Giacomo.
DISO E LA FESTA DEI SANTI FILIPPO E GIACOMO
Questa festa ha origini antichissime: dobbiamo risalire al 1715 quando alcuni abitanti, dopo un terribile periodo di siccità, acquistarono due statue lignee dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo.
Nasce così una forte devozione verso i Santi, diventati poi patroni della città. In ogni casa, tra le nicchie murarie delle strade, ma soprattutto nel cuore di ogni disino, alberga l’immagine di quelli che nel corso dei secoli sono stati definiti “i santi nosci”.
L’attrazione verso questa festa va oltre le mura di Diso, coinvolge amanti, fedeli, curiosi di tutta la Puglia e non solo. Luminarie da capogiro, grandiosi spettacoli pirotecnici, melodiosi concerti bandistici, dolciumi e leccornie di ogni tipo.
Tutto questo crea un clima di gioie e meraviglia in Città. Un’atmosfera resa possibile grazie alla partecipazione attiva degli abitanti di Diso, in particolare del comitato feste, una delle massime istituzioni del paese, sempre attento ai minimi dettagli tali da rendere così bella la loro festa.
I PREPARATIVI DELLA FESTA
Già dal mese di marzo, il paese si veste a festa con l’arrivo dei maestri paratori. Le strade diventano un palcoscenico di luminarie, dinanzi agli occhi vigili degli anziani seduti al bar. Il 21 di aprile invece comincia il novenario, con l’esposizione delle statue al culto dei fedeli.
Nel frattempo fervono i preparativi, che culminano con la serata del 30 Aprile, con l’accensione delle imponenti luminarie che illuminano come se fosse giorno tutto il paese. Ma è il primo maggio il giorno più atteso per la comunità di Diso e non solo.
FESTA DEL PRIMO MAGGIO
Già in mattinata una lunga processione attraversa le strade del paese che, a suon di banda, porta in spalla i Santi patroni Filippo e Giacomo assieme alla Madonna dell’uragano, che salvò il paese dall’evento catastrofico del 10 settembre 1832. Altari, drappi, bandiere, fiori chiunque abbellisce al meglio la propria casa, in una sorta di sfida tra vicini.
L’itinerario si conclude con un fastoso festival pirotecnico diurno. Colorati e vigorosi fuochi d’artificio riecheggiano nel cielo, lasciando a bocca aperta i tanti appassionati d’arte pirica giunti da ogni dove.
É una festa che tiene compagnia fino al 3 maggio, giorno della festa liturgica dei Santi Filippo e Giacomo.
L’insieme dei festeggiamenti e il grande fervore nella loro organizzazione, hanno portato Diso nel corso degli anni ad essere nominato come il paese più piccolo con la festa più grande.