Il settore dei droni è un settore giovane e in costante crescita. Negli ultimi anni il mercato dei droni, professionali e ad uso ricreativo, ha avuto un’impennata significativa, circa 6 milioni di vendite.
Ma se da un lato il drone viene spesso venduto come un semplice “giocattolo” dai big del mercato, dall’altra è anche uno strumento professionale, il cui uso è regolamentato in quasi tutti gli stati del mondo.
Iniziamo a fare un primo distinguo tra droni a uso ricreativo e droni ad uso professionale.
DRONI PROFESSIONALI
I droni ad uso professionale in Italia secondo il regolamento Enac sono individuati con l’ acronimo SAPR (Sistema Aeromobile a pilotaggio Remoto).
Il SAPR come da definizione Enac è un sistema costituito da un mezzo aereo (aeromobile a pilotaggio remoto) senza persone a bordo, utilizzato per fini diversi da quelli ricreativi e sportivi, e dai relativi componenti necessari per il controllo e comando (stazione di controllo) da parte di un pilota remoto.
Per utilizzare un drone ad uso professionale, bisogna essere in possesso di un patentino che si può conseguire online sul sito di Enac.
Questa procedura per ottenere il patentino è nuovissima.
Introdotta in vista del nuovo regolamento europeo che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1 Luglio 2020. Con una nota recente è stato prorogato al gennaio 2021.
Allo stato attuale rimangono validi i patentini presi in precedenza come il limite di inoffensività di grammi 300 (249g con il regolamento europeo).
Cosa fare dopo avere ottenuto il patentino
Ottenuto il patentino, gli apr (droni) devono essere registrati sul portale D-flight previo pagamento di una somma.
Al termine della procedura il sistema vi rilascerà una targhetta QR-CODE con i dati identificativi del mezzo che dovrà essere applicata sul mezzo.
Dopo aver conseguito il patentino e aver registrato il drone non si è ancora pronti. É il momento di compiere un ulteriore sforzo di natura economica: la stipulazione di una polizza assicurativa.
Una volta ottenuto il certificato assicurativo, aver comprato un gilet ad alta visibilità, aver comprato/stampato il logbook (obbligatorio da regolamento) siamo finalmente pronti per usare la nostra flotta per uso professionale.
L’utilizzo dei droni professionali impone oltre all’osservanza del regolamento uno studio della Safety prima di iniziare a volare.
Il patentino di cui abbiamo parlato è solo per gli scenari standard e non per quelli critici. Per volare nello scenario critico abbiamo bisogno di un ulteriore corso chiamato CRO che può essere conseguito presso i centri di addestramento certificati da Enac.
Normativa Droni ad uso Ricreativo
Per usare il drone a scopo ludico secondo la normativa vigente occorre usare un drone che non superi i 300g di peso e registrarlo sul sito d-flight.
Con l’introduzione del regolamento europeo invece, anche per scopo ludico è necessario ottenere il patentino. Se si vuole acquistare un apr superiore ai 249g di peso, il drone deve essere registrato e si deve stipulare un’ assicurazione.
Inoltre l’ utilizzo del drone per uso hobbistico è consentito esclusivamente in aree non urbane e con delle limitazione nella fase di volo sull’asse verticale e orizzontale.
Volare con un drone rispettando le regole
E’ molto importante conoscere e saper applicare la normativa per la nostra sicurezza e di chi ci sta intorno, pilotare un drone (apr) è una cosa seria pertanto diffidate da chi si reputa professionista senza avere i requisiti necessari (assicurazione, qr code sul mezzo, brevetto/i e permessi di volo ove necessari). Le sanzioni previste per la violazione della normativa sfiorano i 100000,00 €.