L’evoluzione delle idee.
Il nostro pianeta ha fatto passi da gigante nel mondo dell’ingegneria, in qualunque campo: dal ramo industriale, al ramo civile a quello informatico.
Le nostre tecnologie subiscono di decennio in decennio un’evoluzione, al fine di semplificare e migliorare l’esistenza dell’uomo.
Ma come sono nate e in che modo si sono evolute le idee fino ad arrivare alle grandi scoperte moderne? Qual è l’origine dell’ingegneria e qual è il suo sviluppo?
Una buona idea nasce sempre da un bisogno primario. Questo bisogno può essere semplificare il lavoro dell’uomo o accorciare le distanze o ancora ridurre i tempi di svolgimento di un’azione. Potrebbe anche nascere da una vera e propria esigenza vitale.
In ogni caso, ogni scoperta che si rispetti nasce da un bisogno.
Arriva poi la seconda parte, quella difficile: mettere in funzione l’ingegno e ideare una o più soluzioni che soddisfino questo bisogno di cui parlavamo.
La terza parte è la sperimentazione. Quale delle soluzioni prima elencate è quella più efficace e meno dispendiosa in termini di tempo e di energia? Ed è qui che entra in gioco lo studio, l’impegno ed il sacrificio di mesi e mesi di studi e di sperimentazioni dentro e fuori il laboratorio. Hanno quindi luogo due fasi in laboratorio:
a) si sperimentano metodi che a primo acchito sembrano pura utopia, possibili e realizzabili ma solo in determinate circostanze, e difficilmente applicabili nella vita di ogni giorno;
b) miglioramento del metodo per poterlo rendere usufruibile a tutti.
Da lì in poi si chiama storia.
Per i più fortunati e il più delle volte, le scoperte nascono per puro caso, magari sbagliando. Lì si fa lo stesso gioco, ma al contrario, studiando la teoria fisica che si trova alla base di un fenomeno fortuito e casuale.
Anche in quest’ultimo caso lo studio e la sperimentazione fanno da linea guida per governare il fenomeno e utilizzarlo nel momento opportuno.
La storia racconta…
Chi è dunque l’ingegnere? La parola “ingegnere” ha la sua etimologia dal latino “ingenium” che vuol dire “creare”. Si può quindi pensare all’ingegnere come ad un professionista che crea, o meglio che plasma qualcosa per trasformarla in qualcos’altro. Il tutto andando ad utilizzare il suo ingegno e le sue conoscenze matematiche, fisiche e chimiche.
“Everything that you can imagine, nature has already created.” diceva Albert Einstein meno di un secolo fa, ovvero “Ogni cosa che puoi immaginare, la Natura l’ha già creata”.
Nell’arco della storia l’uomo non ha fatto altro che apprendere dalla natura, a partire dalla scoperta del fuoco, alle geniali invenzioni di Leonardo Da Vinci, alla macchina a vapore di James Watt, alla pila di Alessandro Volta, fino ad Edison, Tesla e potrei elencarne tanti altri ancora.
Nei nostri piccoli mondi la ricerca continua ancora oggi ad imitare la natura, che ci regala la chiave di violino per dare una risposta a tante nuove ed entusiasmanti domande.
Nell’arco della storia non sempre le scoperte scientifiche sono state adoperate per scopi nobili, e questo dipende non tanto dalla scoperta in sé, ma principalmente dalla nobiltà d’animo di chi la adopera.
In ogni caso, ogni passo avanti fatto dalla scienza ha aggiunto un tassello in più nella storia dell’umanità, che anno dopo anno si rinnova, cresce e colleziona strumenti sempre più innovativi e potenti per raggiungere le vette più alte della conoscenza tecnologica e dello sviluppo della società.
Nei prossimi articoli andremo a scoprire le meraviglie del mondo dell’ingegneria, fatto di scoperte, di invenzioni e di ricerca, ma anche di produzione di oggetti che utilizziamo ogni giorno.
Photo: di Oberholster Venita da Pixabay
