Gli strumenti compensativi e dispensativi sono fondamentali per l’apprendimento di studenti con DSA e con difficoltà scolastiche di varia natura.
Voglio soffermarmi in particolare sulle difficoltà relative all’area della lettura che porta bambini, ragazzi (ed anche adulti) ad essere più lenti nel processo di decodifica e comprensione del testo sia in lingua madre che in lingue straniere.
Lo strumento più utile in questi casi è la sintesi vocale, segnalata spesso come strategia nei PDP (Piani Didattici Personalizzati) da parte della scuola su suggerimento dei professionisti che hanno scritto la relazione diagnostica dello studente.
Cos’è e come funziona la sintesi vocale?
Per sintesi vocale si intende la tecnica di trasformare un testo scritto in audio, tramite strumenti che possono essere software o hardware. Il sistema usato per questo scopo è detto sintetizzatore vocale, basato sulla tecnica del Text to Speech (TTS) in grado di leggere un testo scritto, di interpretarlo codificandone le caratteristiche e di trasformarlo in un contenuto audio.
Esistono soluzioni diverse di sintesi vocale gratuite o a pagamento. Le più diffuse e conosciute sono:
- voci pre-installate su PC (offrono voci di scarsa qualità con timbri robotici, poco fluenti e senza evidenziazione);
- programmi scaricabili, (con voci di buona qualità, anche in diverse lingue, ma hanno grossi limiti di compatibilità e aggiornamento);
- sintesi vocale online (integrano voci di qualità, sono accessibili ovunque da qualsiasi dispositivo con una connessione ad Internet e sono sempre aggiornati all’ultima versione).
Tutte queste queste necessitano però la presenza di un dispositivo che consenta di accedere allo strumento della sintesi vocale. Per citarne qualcuna, troviamo LeggiXme, Algoreducation, ePico!, Google Lens, Balabolka, Superquaderno, Geco, Personal Reader e tante altre.
L’alternativa: C-Pen
Un’alternativa che voglio proporvi è la C-Pen di Scanning Pens.
Tra i loro prodotti mi ha entusiasmato in particolare la Exam 2. E’ un dispositivo di supporto alla lettura di nuova generazione, progettato per l’uso negli esami e per la facilitazione dei percorsi individuali di apprendimento. Ha una vasta gamma di funzioni, presenta un design portatile e leggero. Non necessita di connessione internet né di documenti digitali in quanto il testo viene evidenziato su carta tramite tecnologia OCR. L’audio può essere
trasmesso tramite gli auricolari personalizzando le impostazioni di lettura al fine di soddisfare le esigenze individuali di ogni singolo studente (velocità di lettura, pausa dopo una parola, modalità per destrimani o mancini)
L’azienda inoltre propone varianti della C-pen a seconda delle esigenze dello studente.
La Reader 2, oltre ad essere una sintesi vocale, fornisce definizioni da dizionario delle parole con supporto nella
pronuncia sillaba per sillaba e permette di salvare un testo su file in modalità lettore . Ha anche la funzione di registratore vocale e “Codice Blocco esame” inseribile per garantire l’integrità delle prove scritte.
La Lingo Pen invece è più adatta alle persone che studiano più lingue straniere in quanto include lettore di testo, traduzione istantanea di parole, digitalizzazione su file/cursore e registratore vocale. Permette di accedere al materiale salvato, scritto e orale, non solo sulla penna stessa, ma anche su dispositivi portatili come computer e tablet.
Quale sintesi vocale scegliere?
Le alternative, come avete potuto capire, sono tante. La scelta deve essere fatta in base alle caratteristiche della singola persona facendosi supportare se possibile da un professionista che permetta di sperimentare più strumenti possibile al fine di trovare quella più adatta a sè.
Foto di copertina: https://www.pexels.com/it-it/foto/libro-di-harry-potter-e-cuffie-nere-con-ciondolo-1005012/
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