Ricercare e scovare piccoli immobili a cui dar nuova vita. “Acqua di Puglia” nasce dall’unione di maestranze e architetti, che si pongono come obiettivo riqualificare antiche perle del territorio pugliese. Tra i centri storici o situati lungo la costa, a catturare l’attenzione del team sono proprio gli edifici che trasudano tradizione e bellezza.
Maestranze locali, architetti, artigiani e professionisti del settore che hanno scelto di collaborare per dar vita a progetti unici, che esaltano le forme di un’architettura tipica del territorio. Acqua di Puglia è tutto questo. È l’ambizione di valorizzare antichi edifici situati negli angoli più remoti della regione e farli risplendere nella loro autenticità e semplicità.
Il rispetto del contesto, del “genius loci” è uno dei punti chiave alla base della progettazione. Nelle realizzazioni del brand è evidente il ricorso a materiali, colori, trame, metodi costruttivi tipici della cultura del luogo. “Riad Salentino” ne è uno degli esempi più rappresentativi. Scopriamolo insieme.
Il Riad Salentino
Con tratti che ricordano il tipico riad marocchino, a Matino, un piccolo comune della provincia leccese, nasce una vera oasi di relax. Progettata dall’architetto Massimo Brambilla, la dimora sorge su un’antica cisterna. Come le tipiche abitazioni del territorio, presentava un “ortale”, ovvero un’area destinata alla coltivazione di frutta, verdura ed erbe aromatiche. Questa diviene il nucleo centrale, attorno a cui gli spazi si snodano, riprendendo il concetto di casa a corte, tipologia edilizia del luogo.
I locali sono tutti orientati verso la corte interna, come in un riad, e si susseguono cinti da alti e spessi muri in pietra, finiti a calce bianca. Il restauro ha preservato la struttura originaria e l’identità del luogo si libera anche nella scelta dei materiali.
Scopriamone i materiali ed i rivestimenti.
Lastre burattate di pietra Leccese corrono per tutto il cortile e non solo. Lo stesso rivestimento trova posto anche negli spazi coperti, creando un connubio tra esterno ed interno, sia visivo che funzionale. Il clima del sud rende vivibile anche le aree scoperte della casa per la maggior parte dell’anno, pensate, pertanto, come un ampliamento del soggiorno. Il rivestimento in lastre si interrompe solo in due ambienti, la cucina e il bagno, in cui viene preferito il micro cemento. Di color beige, è stato steso a mano con la cleta (un piccolo frattazzo), riprendendo i metodi costruttivi del passato. Al tempo stesso, per non gravare troppo sulle strutture preesistenti, è stato lavorato con una mano delicata e sottile.
L’identità locale viene fuori anche dalle pareti, in alcuni punti spogliate e messe a nudo, da cui emerge la pietra. Il carparo, per esattezza, con i suoi blocchi squadrati. Un light design, ben studiato, valorizza e sottolinea il bianco della muratura ed illumina gli ambienti di una luce che infonde senso di pace e leggerezza. I toni caldi e rilassanti del bianco e del giallo, sono inframmezzati da serramenti azzurri, che ricordano il vicino mare (scelta ispirata dai due capitelli ottocenteschi all’ingresso della stessa tinta).
I dettagli che stupiscono
Tra le terrazze che si susseguono a diversi livelli, trova spazio anche una piccola piscina, che dona una nota di colore al bianco della struttura. Costruita in EPS per non gravare e appesantire il solaio, si integra perfettamente con lo spazio circostante e regala un’ulteriore area di relax agli ospiti della residenza.
L’arredo è il risultato di un melange di artigianalità e design contemporaneo. Oggetti realizzati da maestranze locali e tipicamente popolari, che utilizzano le materie prime a km 0. Ogni prodotto scelto traduce i profumi della terra salentina e la sua anima, con eleganza e uno stile rural chic.
Riad Salentino è un’oasi di pace, protetta e tenuta al fresco dalle alte mura, che trasmette “un mood quasi cinematografico e d’altri tempi”.
PHOTO: MASSIMO BRAMBILLA