Nonostante ci si imbatta ciclicamente in discussioni sullo stato di salute del curriculum vitae, è indubbio che per candidarsi agli annunci di lavoro il buon vecchio curriculum vitae serva ancora, eccome.
Certo, negli anni si è evoluto diventando un documento snello e personalizzato, lontano anni luce dall’ormai obsoleto modello Europass, ma la sua importanza resta inalterata.
In una fase come quella attuale, in cui l’emergenza sanitaria sta impattando pesantemente su diversi comparti, la ricerca del lavoro sta subendo un’evidente impennata e avere un curriculum aggiornato e ben fatto diventa una necessità ed una priorità.
Ma a chi rivolgersi per avere un supporto nella redazione di un curriculum vitae che riesca a colpire un recruiter a tal punto da farci superare un iter selettivo?
I consigli della Personal Jobber Silvia Natale
Sono in tanti ad offrire aiuto in tal senso: dalle società di career coaching fino ai consulenti freelance, quest’ultimi non tutti così esperti e professionali come ci si auspicherebbe. Una vera giungla all’interno della quale non è facile orientarsi.
Tra le realtà più note a livello nazionale c’è la milanese CV Start, hub di career advisor e business coach qualificati guidato da Silvia Natale, Personal Jobber e CV Writer di riferimento nell’ambito della consulenza di carriera.
«Scrivere un curriculum vitae efficace non è cosa facile.» – ammette l’ex recruiter originaria di La Spezia – «Ed è per questo che molti cercano aiuto sondando nella cerchia delle proprie conoscenze, andando spesso ad imbattersi in consulenti non sempre preparati a gestire una responsabilità del genere».
Già, perché chiedere supporto alla persona sbagliata rischia di limitare le chance di vedere il proprio curriculum farsi strada tra i tanti che ogni giorno intasano gli account email dei vari responsabili delle selezioni.
Come orientarsi, quindi, nella scelta di un CV Writer serio ed affidabile?
«Suggerisco di fare una ricerca approfondita su LinkedIn dove è possibile consultare i profili di chi aiuta a rielaborare curricula» – spiega Silvia Natale – «Selezionare esclusivamente tra chi vanta esperienze nel campo delle risorse umane o della consulenza di carriera facilita certamente il processo decisionale.
Se poi ci fosse anche una rassegna stampa che lo/la riguarda, oltre ad una serie di feedback positivi, sarebbe un’ulteriore indicazione che siamo capitati sul profilo giusto».
Insomma, anche chi si offre per aiutarci non può non presentare un curriculum vitae coi fiocchi.