Il mondo digitale e la moda hanno rafforzato la loro unione in questi ultimi giorni.
Infatti, per la prima volta ai British Fashion Awards (gli “oscar” inglesi della moda) hanno debuttato i Fashion Award for Metaverse Design – in collaborazione con la piattaforma di giochi Roblox, ed inoltre si potranno acquistare una serie di capi creata in esclusiva da Gucci.
Un altro esempio è quello di Otb, gruppo di Renzo Rosso (fondatore del brand Diesel) che con la nuova società la Bvx-Brave Virtual Xperience , si concentrerà sullo sviluppo di progetti destinati alla sola realtà virtuale.
Sarà l’effetto Matrix, tornato così prepotentemente in auge (per chi non lo ricordasse, nel 2022 ci sarà un nuovo capitolo della saga-ndr Matrix Resurrection). Sarà anche il desiderio di evadere dalla realtà attuale. È assodato che il mondo della moda è sempre stato lettore della società. L’attuale, una società sempre più legata agli aspetti digitali, intangibili.
L’approdo del Lusso nel metaverso è un fenomeno abbastanza recente e sta travolgendo moltissimi brand e gruppi del campo luxury.
Cos’è il metaverso?
Per conoscerne il significato, non farò scegliere tra la pillola Blu o Rossa ,come il caro Neo. Il temine metaverso fu inventato dallo scrittore Neal Stephenson in Snow Crash (1992), nel libro di fantascienza cyberpunk.
Il metaverso è come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, e se prende in realtà tridimensionale, attraverso un avatar.
In cosa il mondo digitale e il mondo della moda hanno un legame?
Il campo della moda ha intuito quanto il legame con il mondo digitale possa portare a molteplici e variegati orizzonti. L’aspetto da non trascurare è quello di non considerare la moda digitale solo come un‘alternativa a quella reale.
Nel mondo digitale, rappresentato da un videogioco o da un concerto, come nel caso di Travis Scott per Fortnite, si creano una serie di influenze che si trasmettono nel mondo “ reale”.
Collezioni virtuali per il mondo reale
Il mondo reale della moda ha creato vere collezioni per il campo digitale.
Dolce& Gabbana ha presentato Genesi, in cui nove creazioni sono esclusive e irriproducibili. La collezione è la prima ad essere concepita in questo modo, cioè secondo il modello dei NFT, i Non Fungible Tokens, e in cui le creazioni artistiche uniche, sono cedute in esclusiva proprietà a chi se le aggiudica all’asta. La collezione è stata battuta all’asta per 6 milioni di dollari.( 1885,73 ETH ). In mondo digitale, le cifre sono reali e determinano introiti veri .
Ed è solo l’inizio. Si pensi al marchio Nike. Il notissimo brand sportivo ha creato sulla piattaforma di giochi Roblox, Nikeland, città immaginaria con avatar che avranno abbigliamento e scarpe del brand; certo ,dal nome evocativo , si deduce che non indossino altri marchi. Restando nel gaming, Balenciaga ed Epic Games hanno siglato una collaborazione che prevede la progettazione di abiti, acquistabili in un negozio virtuale.
Foto di alan9187 da Pixabay