”Sono così felice di annunciare che la mia piccola nota d’amore per la difficile situazione dei cantautori, “ROYALTIES” sta finalmente per uscire il 1giugno@Quibi! È divertente, strano, trasandato e carino e le canzoni sono orecchiabilmente graziose se lo dico io stesso … Non vedo l’ora che voi entriate nella stranezza!”
-Darren Criss, tweet del 20/05/2020
Poliedrico, talentuoso e affascinante. Questi tre aggettivi descrivono Darren Criss, attore che negli ultimi anni ci sta facendo percepire la sua immensa bravura e che da oggi presenta un nuovo prodotto su Quibi: ROYALTIES.
DARREN CRISS
Scopriamo un po’ di più questo artista.
Classe ’87, californiano con un background familiare multietnico, poli-strumentista, innamorato dell’Italia.
A 5 anni inizia a suonare il violino e successivamente altri strumenti: chitarra, pianoforte, mandolino, batteria e violoncello.
Sin da bambino dimostra incredibile manualità per la musica e una propensione per la recitazione ha frequentato con l’amato Fratello (Chuck Criss) la Stuart Hall for Boys e successivamente il Saint Ignatius College Preparatory.
Dopo un periodo di formazione artistica nella città italiana di Arezzo, dove impara la lingua, nel 2009 si laurea in “Fine Arts and Theater Performance” presso l’Università del Michigan.
Dal 2010 inizia a far parte della ”scuderia” Murphy, con Glee e da lì sarà presente anche in numerose produzioni del regista tra cui: American Horror Story, American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace, ruolo grazie al quale vince un Emmy e un Golden Globe, e poi ancora in Hollywood.
IL SALTO
Con Royalties Darren Criss fa il salto professionale.
Nonostante lui abbia già co-prodotto e co-scritto un prodotto artistico in precedenza: A Very Potter Musical.
Royalties è il primo lavoro televisivo che presenta Darren Criss in veste di: protagonista, compositore, co-produttore e co-autore.
La collaborazione di lunga data con Nick e Matt Lang, rende Royalties un lavoro fresco ed interessante con un tocco satirico che non fa mai male.
CHE COS’È ROYALTIES?
È una produzione della FOX SideCar Entertainment, disponibile da oggi sulla piattaforma streaming Quibi.
Una miniserie composta da 10 episodi che racconta le avventure lavorative e personali di Pierce (Darren Criss) e Sara (Kether Donohue), due compositori, che si ritroveranno ad assolvere le strambe richieste degli acquirenti, (ogni episodio vedrà guest star di fama mondiale nel ruolo di cantanti o produttori).
Royalties è soprattutto una risposta satirica al mondo dello spettacolo, infatti tendenzialmente si presta poca attenzione a chi c’è veramente dietro la composizione di un’opera.
Con allegria e spensieratezza Criss e gli altri autori presentano quella situazione di disagio a cui devono fare fronte gli artisti del dietro le quinte, cercando così di dar luce alle ”vere star”.
UN CAST VARIOPINTO
Le guest star del programma sono nomi ben noti del mondo dello spettacolo. Grazie a Royalties si avrà la possibilità di vedere questi personaggi alle prese con il mondo della musica, tra jingle e canzoni pop.
Tra alcuni celebri nomi troviamo:
Mark Hamill, Julianne Hough, Sabrina Carpenter, Jordan Fisher, Jackie Tohn, Lil Rel Howery, Bonnie McKee, Jennifer Coolidge e Rufus Wainwright.
Ci è capitato di vedere molte di queste star in altri prodotti in collaborazione con Criss. La novità sta nel poter osservare la vita dei loro personaggi dal dietro le quinte della loro ‘’carriera’’.
LA COLONNA SONORA
Parlando di musica, Royalties non poteva non rendere partecipi gli spettatori dei pezzi che compongono la colonna sonora della serie.
Le musiche sono tutte o quasi completamente originali. I pezzi sono prevalentemente scritti da Darren Criss, Bonnie McKee, e in generale da membri del cast con la passione per la musica e da autori musicali.
Quibi e Republic Records renderanno disponibile in data odierna i primi 3 inediti della serie, seguiti dalla pubblicazione completa della colonna sonora il 12 giugno.
COSA RESTA DA FARE?
Non resta quindi che metterci con computer e cuffie alla mano e iniziare guardare la serie Royalties e ascoltarne i brani.
Consapevoli che bisognerebbe sempre considerare un po’ di più chi lavora duramente e con passione per farci effettivamente emozionare e affezionare ad un’opera, anche se nascosto dietro le quinte.