Per sinusite si intende un’infiammazione a carico dei seni paranasali.I seni paranasali sono delle cavità ossee, ripiene d’aria e rivestite da mucosa, scavate in varie ossa della nostra faccia. Comunicano con le cavità nasali attraverso delle aperture, dette meati .
Quali e quanti sono i seni paranasali?
Si distinguono 4 paia di seni paranasali:
- frontali: di forma triangolate, scavati nella base dell’osso frontale, sopra le cavità orbitarie;
- mascellari: i più voluminosi e scavati nell’osso mascellare;
- sfenoidali: scavati nello sfenoide (un osso a forma di farfalla che, in una sua depressione, accoglie l’ipofisi, la principale ghiandola del nostro corpo, responsabile della produzione di diversi ormoni, tra cui TSH , LH, FSH…);
- etmoidali:numerose cavità, a forma di cellette, scavate nell’etmoide (un osso che contribuisce a formare il setto nasale).
Funzioni dei seni paranasali
- “alleggerire” la nostra faccia, evitando che la testa “caschi per terra” a causa, appunto del peso delle ossa e delle strutture ad esse annesse (muscoli, cartilagini nasali…) ;
- riscaldare e depurare l’aria inspirata;
- aumentare la risonanza della voce;
- aumentare la resistenza delle ossa della faccia, in seguito a dei colpi (si pensi, ad esempio, ad un gancio destro sferrato da un pugile!)
Sinusite: cause, sintomi e rimedi
Come già anticipato, la sinusite è un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali, spesso accompagnata da un processo di tipo infettivo.Esistono due principali tipi di sinusite:
- acuta : dura circa 2- 3 settimane;
- cronica : dura più di 4- 5 settimane e porta a forme infettive ricorrenti, che provocano mal di testa, lieve innalzamento della temperatura corporea (febbricola) e ostruzione nasale (congestione).
La sinusite può essere causata o favorita anche da esposizione a sostanze irritanti, asma bronchiale, setto nasale deviato, traumi facciali, polipi nasali ed allergie.
- la radiografia, che però è attendibile solo nelle infiammazioni a carico dei seni frontali e mascellari;
- la TAC, eseguita nei casi più incerti.
Trascurare una sinusite potrebbe condurre a complicazioni potenzialmente gravi, tra cui, per esempio, la meningite (infiammazione, spesso dovuta ad un’infezione, delle meningi) .
- Circa nel 70% dei casi, la sinusite acuta tende a guarire spontaneamente. Si consiglia, comunque, il consulto del proprio medico, che potrà consigliare l’uso di decongestionanti (in forma di spray o per via orale e che in genere non vanno assunti oltre i 7 giorni) e di lavaggi nasali (utilizzando soluzioni saline).
- Se si è in presenza di sinusite cronica, la terapia prevede l’assunzione di antibiotici, associati a decongestionanti e antinfiammatori. Sono anche consigliati cicli di cure termali.
- Se, invece, la sinusite è di origine allergica, molto spesso vengono impiegati antistaminici.
Prevenire la sinusite
Per prevenire la sinusite è importante limitare i contatti con persone colpite da raffreddore e seguire le norme igieniche fondamentali, come lavarsi frequentemente le mani e i denti.E’, inoltre, importante eliminare il fumo e l’alcol e arieggiare frequentemente l’ambiente.
Curiosità sulla sinusite mascellare
In seguito ad un’estrazione dentaria a livello dell’arcata superiore, si potrebbe sviluppare sinusite mascellare.
Questo perché lo spazio che separa la base del seno mascellare dalla radice dei denti dell’arcata superiore è sottilissimo.
Un eventuale processo infettivo a carico dei denti potrebbe, dunque, raggiungere il seno mascellare stesso.
Infine, vi allego un link di un breve filmato di chirurgia endoscopica per la sinusite
Photo: di Thorsten Frenzel da Pixabay