A tutti sarà capitato di leggere l’etichetta dei cosmetici in uso. Nomi latini e inglesi, difficili da comprendere, ma in realtà cosa sono? Siliconi e parabeni nei cosmetici sono composti molto spesso impiegati nella formulazione di tutti i prodotti che riempiono gli scaffali di supermercati e profumerie.
Dopo aver parlato della differenza che esiste tra cosmetico naturale e biologico, è opportuno approfondire il discorso degli ingredienti che costituiscono quest’ultimo.
SILICONI E PARABENI: quale differenza esiste tra i due?
I SILICONI sono derivati organici del silicio e sono chimicamente inerti. Al pari dei petrolati, creano una pellicola protettiva sulla cute e avvolgono il fusto dei capelli impedendo all’umidità e all’acqua di fuoriuscire. Esistono siliconi volatili e densi, tutti usati per ridurre l’untuosità degli oli vegetali.
Il compito dei siliconi è quello di creare un effetto” barriera” sulla pelle e capelli, ottenere un effetto lucidante e districante, dare un tocco setoso ed asciutto alle creme. Ne consegue che con il tempo queste sostanze tendono ad occludere i pori e a favorire brufoli, punti neri e grani di miglio. I capelli, invece, tenderanno a diventare flosci e pesanti e si sporcheranno con maggiore facilità.
I PARABENI, oltre ad essere i più economici, hanno la caratteristica di conservare molto a lungo il prodotto, per questo vengono utilizzati (in percentuali piuttosto alte) dalle grandi case cosmetiche, garantendo così la produzione di grossi lotti di prodotto che rimarrà inalterato per anni. Una volta aperti, rimarranno inalterati per lunghissimi mesi, se non proprio anni…e la vostra crema avrà la stessa texture e il profumo sarà inalterato.
Vengono distinti dalla dicitura finale in -paraben (metylparaben,etylparaben,ecc…)
Parabeni e siliconi fanno male?
Tutt’oggi, la questione tra cosmesi naturale e cosmesi tradizionale è in forte diatriba.
Infatti c’è chi presuppone che siliconi e parabeni nei cosmetici siano il male assoluto e chi crede il contrario (in merito a ciò vi consiglio il libro ‘La scienza nascosta dei cosmetici’ della biotecnologa e divulgatrice scientifica Beatrice Mautino).
Il commercio della cosmesi si sta espandendo sempre di più verso nuove mode, che possano essere prodotti naturali oppure “formulati senza..”. E’ sempre più facile trovare prodotti nella grande distribuzione dall’inci naturale e/o accettabile. Sicuramente, non tutte le più grandi case produttrici lo fanno seguendo l’ etica di fondo (vedi Garnier, che da diversi anni ormai pubblicizza una linea viso naturale e certificata, mentre qualche mese fa ha prodotto i primi prodotti solidi, di conseguenza zero waste). Dall’altro lato però è apprezzabile lo sforzo che case cosmetiche dal calibro così grande possono metterci nel formulare prodotti green.
Sta semplicemente al consumatore informarsi e scegliere cosa sia meglio per se stesso.
Ad oggi, sicuramente, optare per una cosmesi naturale non può che far bene al nostro pianeta.
GUIDA ALL’INCI: Cosa contiene la mia crema viso?
L’etichetta di un cosmetici nasconde tante verità e la più affascinante tra tutte si trova sicuramente sul retro del prodotto. Una lunghissima lista di ingredienti trascritti in diverse lingue costituisce l’INCI del prodotto, ovvero i diversi ingredienti presenti all’interno di un prodotto cosmetico.
Se siete alle prime armi o vi piacerebbe saperne di più, vi potete aiutare con l’applicazione “Greenity” (sino a poco tempo fa si chiamava “è verde”). Acquisendo una foto del barcode del prodotto che utilizzate, vi mostrerà gli ingredienti evidenziati da vari pallini di diversi colori: rosso, giallo e verde. Posti in ordine, dal più nocivo a quello compatibile con l’uomo e l’ambiente.
La mia crema viso è piena di siliconi. Perché costa così tanto?
Prendiamo in esempio ora una crema viso idratante, indicata per pelle normale e secca, più venduta in profumeria. Si tratta di un marchio cult considerato naturale: sul sito viene affermato che i loro cosmetici sono a base di estratti botanici e che molti, degli ingredienti selezionati, sono di origine naturale.
Di seguito l’INCI:
Aqua/Water, Glycerin, Cyclohexasiloxane, Squalane, Bis-PEG-18 Methyl Ether Dimethyl Silane, Sucrose Stearate, Stearyl Alcohol, PEG-8 Stearate, Myristyl Myristate, Pentaerythrityl Tetraethlhexanoate, Prunus Armeniaca Kernal Oil/Apricot Kernal Oil, Phenoxyethanol, Persea Gratissima Oil/Avocado Oil, Glyceryl Stearate, Cetl Alcohol, Oryza Sativa Bran Oil/Rice Bran Oil, Olea Europaea Fruit Oil/Olive Fruit Oil, Chlorphenesin, Stearic Acid, Palmitic Acid, Disodium EDTA, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Carbomer, Prunus Amygdalus Dulcis Oil/Sweet Almond Oil, Xanthan Gum, Ethylhexylglycerin, Sodium Hydroxide, Tocopherol, Glycine Soja Oil/Soybean Oil, Pseudoalteromonas Ferment Extract, Myristic acid, Hydroxypalmitol Sphinganine, BHT, Salicylic Acid, Citric Acid.
Prezzo : € 31 per 50 ml (quantità che vi dura dai 3 ai 5 mesi di uso continuo)
Dopo l’acqua che fa da umettante alla vostra crema viso, troviamo la glicerina (idratante) seguita da una serie di siliconi volatili, come il Cyclohexasiloxane e il Bis-PEG-18 Methyl Ether Dimethyl Silane. A metà della nostra lista ingredienti, c’è il Disodium EDTA, altamente inquinante e da evitare per la sua scarsa biodegradabilità.
Nella composizione della crema ci sono diversi olii e ed estratti “naturali” come olio di albicocca, di avocado, di riso e via dicendo. Ma in realtà, nella stragrande maggioranza, fanno da “contorno” a tutti i siliconi, conservanti e parabeni che troviamo all’interno del prodotto.
Infatti gli ingredienti di un cosmetico sono sempre posti in ordine di maggioranza.
Gli attivi che trovate ai primi posti sono quelli inseriti maggiormente, e via dicendo. In questo caso, nella nostra crema viso saranno comunque in percentuali bassissime (pochissimi attivi possono contribuire in minima parte al benessere della pelle) perché come tutte le maggiori case cosmetiche si da spazio al marchio del prodotto e non in realtà a ciò che contiene.
In conclusione
In tantissimi casi, dietro la grande pubblicità, vi accorgerete che andrete a pagare solo questa e non tutti i magici poteri che la crema propone in quanto piena di siliconi, petrolati e paraffina. Imparate a leggere l’INCI del prodotto, risparmierete tempo e soldi. In bioprofumeria i prezzi variano dai 10 € ai 100 € per i prodotti di nicchia, la cosiddetta Bio-Luxury.
Approcciarsi al mondo biologico vi renderà consumatori consapevoli.
E’ importante documentarsi, in primis per noi stessi ma anche per la salute della nostra pelle. Scegliere prodotti biologici e naturali aiuterà il nostro ambiente.
Cercate di dire BASTA a tutto ciò in quanto siliconi e parabeni nei cosmetici sono altamente inquinabili. Iniziate a salvaguardare la natura.. e lei ci ringrazierà.